CHI SIAMO
La nostra storia
storia
“Dal 1977 seminiamo: sostegno, ospitalità, ascolto, informazione, cura, prevenzione.
E i frutti sorprendono.”
Già nel 1977 il fondatore Don Ercole Artoni ospitava nella sua parrocchia, in località Mancasale di Reggio Emilia, ex detenuti e pazienti dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario in gravi condizioni di marginalità sociale. Dopo un paio di anni furono accolti i primi tossicodipendenti e nel 1981 iniziarono i rapporti con le USL della Regione che inviarono al “Centro Sociale Papa Giovanni” tossicodipendenti ed alcolisti. Fu una delle prime Comunità Terapeutiche in Italia ad essere riconosciuta come tale dal Servizio Sanitario Pubblico.
Il numero di ragazzi accolti aumentò in misura proporzionale al problema droga, e dalla piccola canonica nella quale Don Artoni accolse i primi ragazzi si è arrivati ora a 6 Strutture Sanitarie accreditate dalla Regione Emilia Romagna, che hanno ospitato negli anni alcune migliaia di ragazzi provenienti da tutta l’Italia: abbiamo lavorato, e continuiamo a farlo in modo proficuo, con i SerT (Servizi Tossicodipendenza delle AUSL) di centinaia di Comuni italiani.
Da un’attività legata principalmente alla gestione di Comunità Terapeutiche nel 2000 l’Associazione ha iniziato ad essere in prima linea sulle problematiche legate alle dipendenze patologiche e alle varie forme del disagio sociale: tra questi sono stati avviati programmi di reinserimento sociale in appartamento post comunità terapeutica e centri di accoglienza notturna per uomini e donne senza fissa dimora con problemi di dipendenza da sostanze ed in generale in condizione di svantaggio sociale.
Nel tempo il “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” Onlus ha sviluppato inoltre interventi sul territorio ampliando le attività di prevenzione e di promozione sociale verso la popolazione giovanile, ci si è interessati alle nuove forme di dipendenza e disagio come il gioco d’azzardo patologico (apertura di diversi gruppi di auto aiuto a Reggio Emilia e Modena), nel 2013 su esplicita richiesta della Regione Emilia Romagna è stato attivato il Progetto “Pluto” una delle prime sperimentazioni residenziali per giocatori patologici in Italia. Negli anni seguenti la Papa Giovanni XXIII si è proposta in altri ambiti dell’assistenza sociale e socio-sanitaria quali: l’assistenza agli alunni disabili nella scuola, interventi di assistenza domiciliare (famiglie con disagio sociale), l’accoglienza e assistenza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, il lavoro con i senza dimora, le strutture per mamme e bambini e tanto altro. Nel 2017 il “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” si trasforma da Associazione in Cooperativa Sociale e inizia a gestire anche interventi per il reinserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Nel 2022, a 45 anni dalla sua fondazione, la Papa Giovanni ha oltre 220 dipendenti e gestisce progetti e strutture nelle province di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Piacenza.
I MOMENTI PRINCIPALI DELLA STORIA DEL “CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII” ONLUS:
le nostre sedi
FONDAZIONE
LA SERRA DELLA COMUNITÀ
LE PRIME ASSUNZIONI
LA PRIMA CONVENZIONE
DIVENTIAMO ASSOCIAZIONE
UNA NUOVA COOPERATIVA
500 PERSONE ACCOLTE
1000 PERSONE ACCOLTE
ADERIAMO AL C.N.C.A.
DIVENTIAMO UNA O.N.L.U.S.
PRIMO CONVEGNO SUL GIOCO D'AZZARDO
PERSONALITÀ GIURIDICA
2000 PERSONE ACCOLTE
PRESIDENTE CO.NA.G.G.A.
3000!
NUOVA SEDE PER PGXXIII
4000 PERSONE ACCOLTE
APRE PLUTO
APRE CENTRO
PORTAVOCE NEL FORUM DEL TERZO SETTORE
L.A.G. SI UNISCE A NOI
MATTEO IORI VICEPRESIDENTE DI CONFCOOP
40 ANNI DI VITA, RISULTATI E PERSONE
CAMBIO AL VERTICE
UNA NUOVA DIREZIONE
IL NUOVO PRESIDENTE
Fabio Salati diventa il nuovo presidente della PG XXIII.